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Art. 468. Citazione di testimoni, periti e consulenti tecnici

Art. 468. Citazione di testimoni, periti e consulenti tecnici.

1. Le parti che intendono chiedere l’esame di testimoni, periti o consulenti tecnici nonché delle persone indicate nell’art. 210 devono, a pena di inammissibilità, depositare in cancelleria, almeno sette giorni prima della data fissata per il dibattimento, la lista con la indicazione delle circostanze su cui deve vertere l’esame.

2. Il presidente del tribunale o della corte di assise, quando ne sia fatta richiesta, autorizza con decreto la citazione dei testimoni, periti e consulenti tecnici nonché delle persone indicate nell’articolo 210, escludendo le testimonianze vietate dalla legge e quelle manifestamente sovrabbondanti. Il presidente può stabilire che la citazione dei testimoni, periti o consulenti tecnici nonché delle persone indicate nell’articolo 210 sia effettuata per la data fissata per ildibattimento ovvero per altre successive udienze nelle quali ne sia  previsto l’esame. In ogni caso, il provvedimento non pregiudica la decisione sull’ammissibilità della prova a norma dell’articolo 495.

3. I testimoni e i consulenti tecnici indicati nelle liste possono anche essere presentati direttamente al dibattimento.

4. In relazione alle circostanze indicate nelle liste, ciascuna parte può chiedere la citazione a prova contraria di testimoni, periti e consulenti tecnici non compresi nella propria  lista, ovvero presentarli al dibattimento.

4-bis. La parte che intende chiedere l’acquisizione di verbali di prove di altro procedimento penale deve farne espressa richiesta unitamente al deposito delle liste. Se si tratta di verbali di dichiarazioni di persone delle quali la stessa o altra parte chiede la citazione, questa è autorizzata dal presidente solo dopo che in dibattimento il giudice ha ammesso l’esame a norma dell’art. 495.

5. Il presidente in ogni caso dispone di ufficio la citazione del perito nominato nell’incidente probatorio a norma dell’articolo 392 comma 2.

1 Il comma 4 bis è stato aggiunto dall’art. 7 comma 1 D.L. 8 giugno 1992, n. 306 (conv. con modif. nella L. 7 agosto 1992, n. 356) (Modifiche urgenti al nuovo codice di procedura penale...).

2 Sulla decadenza delle parti per la mancata o tardiva indicazione dei testimoni nella lista prevista dall’art. 468 c.p.p. e sulla possibilità o meno del giudice di provvedere a norma dell’art. 507 c.p.p., v. Corte cost. 26 marzo 1993, n. 111.

3 Il comma 1 è stato modificato ed il comma 2 è stato invece sostituito dall’art. 38 della legge n. 479/1999.